Ottimo risultato che si inserisce in un quadro complesso di ristrutturazione della situazione debitoria di un cliente dello Studio che stiamo curando.
Un imprenditore, a causa di un momento di crisi del mercato dove operava, non era più riuscito a far fronte al pagamento di alcuni debiti bancari. Questi debiti erano stati poi ceduti dalla banca ad una società di recupero crediti.
Alla luce di questa operazione, questa società vantava un credito di oltre 700.000,00 euro verso l'imprenditore, minacciando continuamente di mettergli la casa all'asta ed arrivando a pignorare la sua pensione e lo stipendio della moglie (totalmente estranea alla vicenda).
Per una serie di motivazioni che sono state sollevate (interessi anatocistici ed usurari non dovuti, commissioni contestabili ecc) e altre contestazioni, la società ha preferito chiudere l'intera posizione ad euro 25.000,00, somma da noi proposta, con un risparmio di oltre 675.000,00 per il ns. Assistito.
Insomma di fronte ad azioni contestabili e, sotto alcuni profili, illecite il malcapitato imprenditore ha pagato solo il 3,57% del debito totale.