La presenza di decine di migliaia di situazioni di sofferenza non esonera la banca dal dovere di controllo per ogni singola posizione!
La presenza di decine di migliaia di situazioni di sofferenza non esonera la banca dal dovere di controllo per ogni singola posizione!
Ci troviamo in ambito fallimentare, e come vedrete e leggerete la situazione è molto complessa, ma il principio che emerge è veramente significativo. La banca infatti, o meglio la sua rappresentante, sostiene la propria difesa asserendo che è impossibile poter seguire dettagliatamente tutte le migliaia di posizioni a sofferenza, e quindi qualcosa può sfuggire.
Di tutta risposta la Cassazione afferma, e per questo va fatto un complimento, che la presenza di decine di migliaia di situazioni di sofferenza non esonera per niente la banca dal dovere di controllare e verificare ogni singola posizione!
In passato la Cassazione è intervenuta più volte ricordando come gli istituti di credito abbiano un dovere di "protezione" , di correttezza e professionalità nei confronti dei propri clienti e delle posizioni a loro collegate.
Per quella che è stata la mia lunga esperienza fin'ora, raramente ho visto banche che mettono davanti ai propri interessi la tutela dell'utente bancario, ma spero di essere smentito.