Il Tribunale di Como con Sentenza del 11 Ottobre 2017, oltre a riconoscere l’usura dei tassi moratori sul rapporto di mutuo in questione, ha ribadito il concetto recentemente ripreso dalla Cassazione Civile, più precisamente che “le Istruzioni di Banca d’Italia non rappresentano una fonte di diritti e obblighi e, ove illegittime in violazione di legge, non hanno efficacia vincolante nei confronti degli istituti bancari sottoposti alla vigilanza della Banca d’Italia” E poi “la determinazione del tasso soglia utilizzato al fine di rilevare l’usurarietà o meno degli interessi di mora non è quello indicato nelle istruzioni/circolari dalla Banca d’Italia, in quanto non aventi portata derogatoria né integratrice della norma”
In sintesi, la scusa comune che usano le Banche è che hanno seguito le direttive di Banca d’Italia, quando invece sanno benissimo che non possono andare contro la legge, ma confidando nella poca conoscenza della materia da parte dell’utente bancario, si difendono in questo modo.
Senza dimenticare che qualora il contratto abbia elementi usurai, tutti gli interessi pagati devono essere restituiti e quelli a scadere non devono essere pagati.