Oggi voglio condividere con Voi tutti una grande vittoria.
Nell’autunno scorso il 19/10/2018 ero stato invitato al Viminale, Palazzo del Ministero degli Interni, per discutere le tante problematiche cha ancora oggi pesano gravemente sugli utenti bancari, correntisti e mutuatari, nel rapporto troppo spesso difficile con le banche. In quell’occasione avevamo discusso a lungo assieme ai Funzionari del Ministero degli Interni e dell’Ufficio Anti Usura e Anti Racket, su come si potesse concretamente migliorare e aggiornare la Legge 44/99, oramai non più al passo con i tempi, in particolar modo la tempistica dell’eventuale sospensione ai sensi dell’art.20 di ogni atto esecutivo nei confronti degli utenti bancari, aggrediti dal sistema bancario, ed in molti altri casi purtroppo esecutati con la vendita degli immobili all’asta.
La vecchia legge prevedeva 300 giorni di sospensione, pochi ribadivo nell’incontro, perché il rischio era che dato che le nostre procure sono oberate di lavoro, in questo arco di tempo non si sarebbe riusciti a chiudere le indagini necessarie, vanificando così la sospensione ottenuta! Inoltre, in 300 giorni previsti era molto difficile trovare un eventuale accordo con la banca o quanto meno regolarizzare la propria situazione. Proponevo quindi di aumentare il periodo della sospensione dei termini.
Bene, a distanza di qualche mese, con una velocità ed una disponibilità non usuale, la mia proposta è stata accolta ed è diventata legge dello Stato. Il cambiamento più importante consiste nell’aumento da 300 giorni a 2 anni per la sospensione delle procedure esecutive oltre ad altre significative modifiche!
Non deve sfuggire l’enorme valore sociale di tale modifica legislativa (già pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale) perché viene in aiuto di milioni di cittadini italiani in difficoltà con il sistema bancario.
Ringrazio i funzionari del Gabinetto del Ministero degli Interni e dell’Ufficio Anti Usura e Anti Racket, che così facendo hanno aiutato milioni di utenti bancari in difficoltà! Tale risultato mi rende non solo molto orgoglioso, ma oltremodo motivato a continuare sulla strada del dialogo con le Istituzioni che stanno dimostrando una sensibilità lodevole.
In allegato l’articolo della Gazzetta Ufficiale e L. n° 132 del 1/12/2018.